martedì 17 dicembre 2013

Beato Natale


Le vacanze di natale, e in generale tutte le festività, mi rendono sempre un poco ansiosa. Oltre al problema dei pranzi e delle cene coi parenti (problematiche per ovvi motivi), non è un'ansietà del tutto negativa. Da una parte c'è l'agitazione dovuta ai regali (anche se mi è sempre piaciuto fare regali, lo trovo un mezzo per trasmettere il mio affetto, visto che solitamente non mi è facile farlo), la paura che non piacciano, l'indecisione, il fatto di riceverne in cambio (si, mi stupisce sempre ricevere regali, perché li percepisco come ho detto prima), dall'altra le troppe persone in giro, la confusione, il rumore. Tuttavia, non odio il natale, anzi mi piace, nonostante non sia affatto credente e la maggior parte dei natali passati erano contornati da litigi. Lo trovo un periodo stressante, ma mi piacciono le città addobbate e i momenti tranquilli tipicamente invernali. 
Quest'anno lo apprezzo particolarmente, visto che sto facendo uno stage fuori, dunque sarà un breve periodo di pausa dal "lavoro", in cui potrò vedere le persone a cui veramente tengo e alle quali veramente importa di me. Avere poco tempo, anche se negativo, mi permette almeno di sfruttarlo solo per coloro con cui ho un vero rapporto. 

Non penso vedrò mio padre ad esempio. Dovrà rassegnarsi al fatto che mandarmi un sms solo ed esclusivamente ogni volta che ha bisogno di sfogarsi non conta come tentativo di recuperare un rapporto inesistente. Sembrerò una stronza acida, ma dopo ventiquattro anni sono stanca. Ci vorrebbe troppo tempo per spiegare il male che ha fatto a me e alla mia famiglia.

L'11 mattina pesavo 49,7 kg. Una barriera che non riesco proprio ad abbattere è quella dell'approssimarsi dei 50 kg. Ogni volta che li supero o che ci vado vicino, entro nel panico più totale. Penso sia dovuto al fatto che la prima volta che li superai, anni e anni or sono , ci aggiunsi molti e molti altri chili. 
È in questi momenti che quel desiderio di restringere si fa più forte.
Anche questa volta, ovviamente. 
Quando mi trovo vicina o oltre i 50 kg, il primo periodo è il peggiore. È quello che mi fa sempre un po' paura. È quello in cui ho in assoluto più controllo, è quello in cui non mi segno le calorie perché so già a mente quante sono, e sono poche. E non so mai quanto durerà. Si va dal paio di giorni (ormai superato) a settimane e settimane. Poi perdo il controllo.
Non so se la paura maggiore sia dovuta al fatto che prima o poi finirà o al fatto che so che mi stia facendo del male. Forse entrambe. 
Tuttavia, c'è un lato positivo (oltre quello malsano del dimagrire): stavolta sto riuscendo a non pesarmi tutti i giorni. Solitamente, che lo scriva o no sul blog o su un diario, lo faccio, almeno due/tre volte al giorno (mattina, pomeriggio, sera). Devo ammettere che è la cosa più semplice da gestire, ma è un inizio. 

giovedì 12 dicembre 2013

Cambiamento

Ho deciso di portare il mio vecchio blog su questa piattaforma, che trovo più piacevole rispetto alla precedente.

Sono tornata, nonostante sappia che probabilmente non sarò costante negli aggiornamenti, perché mi serve un posto dove scrivere, riflettere sui miei pensieri o semplicemente fare il punto della situazione.

Sto preparando gli ultimi due esami e la tesi, ad Aprile (incrociando le dita) dovrei riuscire a prendere la mia laurea magistrale. Il dopo è incerto, ma vorrei tornare nella città del mio Erasmus, che ho rivisto da poco e che mi dà sempre quella sensazione di "casa" che mi ha fatto innamorare. In questo periodo poi, con i mercatini di Natale e le luci colorate, con la gente infreddolita nei pub davanti a una birra o i temerari che passeggiano sui marciapiedi lievemente innevati, è quasi magica. 

Col mio ragazzo va tutto più che bene, anche se il rapporto è a distanza. Sono felice e serena quando sto con lui, o anche quando semplicemente lo sento per telefono, niente litigi inutili o sensazioni d'inadeguatezza, ed è una sensazione che mi stupisce ogni volta. 

Il fattore cibo, che, come mi sono ripromessa, lascerò sempre per ultimo, è presente in maniera altalenante. Posso dire che in generale riesco a gestirlo, ma ci sono periodi, solitamente si tratta di giorni (tipo ieri e oggi) in cui decido di dargli retta e mangiare relativamente poco. Una cosa che mi fa rendere conto, però, di essere migliorata almeno un minimo, è che il mio stomaco inizia a brontolare non appena faccio questi scherzi. Lo prendo come un segno del fatto che il mio corpo si sta disabituando ai periodi di troppo o troppo poco cibo, e inizia a ricordarsi una certa normalità. Magari mi sbaglio, ma preferisco pensarla così, anche se mi ostino a non ascoltare i suoi borbottii.
Tuttavia, non posso negare che il desiderio di restringere sia ancora presente e, anche nei periodo in cui lo gestisco, non va mai via. 
Cerco di accontentarmi dei miei piccoli passi in avanti.

martedì 23 luglio 2013

Edera

Mi attacco a un muro, una facciata, e cresco, non mi stacco più. Come l'edera, citando una scrittrice premio nobel.
E' per questo che ora, ritrovandomi nella casa dove ho sempre vissuto, pur sentendomi un'ospite indesiderata, un obbligo da mantenere, mi è difficile concepire il fatto che un mio futuro trasferimento mi sradicherà definitivamente da questa casa. Le sue mura, che tante volte mi hanno protetto e altrettante soffocato, non saranno più niente. La mia stanza sarà un'altra cosa, la mia esistenza cancellata come se non avessi mai vissuto qua. Niente potrà essere prova del mio passaggio, dei miei ricordi, delle emozioni provate.


E' l'unica cosa che mi fa veramente soffrire della separazione dei miei, scoprire che per mio padre non sono altro che una costrizione, una legge da rispettare finché studio. Nonostante mi abbia deluso tante volte, ignorata ancora e ancora, ho pensato che stavolta avrebbe colto la possibilità, l'ultima che aveva, di rifarsi. 
Mi rendo conto di essere stata e di essere ancora la solita stupida, ingenua e illusa. 


Attaccata con le mie foglie a un muro che si sgretola, anche sapendo che la mia vera casa è altrove.

lunedì 8 luglio 2013

Ritorno in patria

Tornata nel Bel Paese da qualche giorno.
Sono ancora un po' disorientata, devo ammetterlo. Gli ultimi saluti sono stati un po' tristi, ma sempre circondati da quella sensazione di tranquillità che ha contraddistinto quest'ultimo anno.
Svuotare il "mio" monolocale è stata, forse, la cosa che mi ha colpito di più: rivederlo tale e quale a come l'avevo trovato 10 mesi fa è stato un colpo al cuore.
Il saluto a Lui, invece, è stato meno traumatico del previsto... forse perché è riuscito a farmi ridere anche un secondo prima che salissi sul pullman o perché tra due mesi ci rivedremo, almeno per qualche giorno (non vedo l'ora!). 
Il fatto di rivedere gli amici che avevo lasciato qua, di avere molto da fare (oggi ho dato un esame, ad esempio) mi permette di non pensare più di tanto al fatto di essere tornata in una casa che non è più tale e che, nonostante la mia isola mi sia mancata, vorrei essere da un'altra parte.
Insomma, alla fine sono relativamente serena nel mio ritorno.


Non sono stata presa in pieno dalla "depressione post-Erasmus", forse perché per me non è stato un "mondo fatato", visto che ho lavorato prima e durante per permettermi quest'esperienza. Ero partita per fuggire, per staccare da una situazione in cui non stavo più bene, ma alla fine mi sono resa conto che non ne ho più bisogno. Oltre alle risate, al lavoro, allo studio, alla lingua imparata, alle persone importanti, quest'esperienza mi ha permesso di essere più serena, e di mantenere questo sentimento, almeno un po', al di fuori della città che amo tanto.

sabato 29 giugno 2013

3°settimana

Tra poco torno in Italia. Sono malinconica e sembra che anche la città lo sia. Piove, come quando sono arrivata. Ricordo i miei sandali che risuonano sulle pozzanghere, ma io ero troppo felice, troppo entusiasta per accorgermene. E' stato subito amore, con questa città. Ho visto Parigi, ho visto Madrid, ho visto Monaco, ho visto Firenze, Pisa, Milano, Torino, ho visto tanta Sardegna... ma un tale colpo al cuore è paragonabile solo al quartiere di Montmartre. Eppure sono totalmente diversi. Un quartiere storico, ricco di ricordi e arte in ogni angolo, e una città intera, moderna, circondata da montagne e fiumi.
I saluti, gli addii, gli ultimi abbracci, persone che non rivedrò mai più. Non sono fatta per queste cose. Una parte di me è cinica e insensibile, l'altra talmente fragile che potrebbe esplodere in una pozza di lacrime. L'idea che questo erasmus sia stato solo un momento in una vita intera, lo sminuisce. E' stato un anno...pieno. Di esperienze, di cambiamenti, di persone. Mi ha dato sicurezza, amici internazionali e una mentalità più aperta.
Ma credo che senza questa città come contorno non sarebbe stata la stessa cosa.


Io e Lui resteremo insieme, anche se viviamo lontani. Ho già detto che ci sto veramente bene? Lo ripeto. Mi piace il profumo della sua pelle, la sua barba ispida e il suo carattere forte e dolce. Lui vale la pena di rischiare con una relazione a distanza.


 


 


 


[Non mi sono pesata questa settimana. Ho mangiato troppo il giorno prima e ho preferito saltare, mi peserò il 3. Sto mangiando veramente di merda, non mangio niente in tutto il giorno e poi, invece di regolarmi, mangio schifezze. Magari solo una vaschetta di patatine fritte o una fetta di pizza, ma comunque schifezze.]


 

domenica 23 giugno 2013

Doppia personalità-

L'incontro è andato bene. Sono felice, soddisfatta ed estremamente entusiasta della cosa, ma allo stesso tempo ho paura di non farcela, di essermi sopravvalutata. L'idea che la riuscita di questo condizionerà in modo non indifferente il mio futuro professionale mi paralizza. In questo momento l'ansia ha sopraffatto l'eccitazione.
Eppure sono una di quelle persone che ama le novità, i cambiamenti, soprattutto quando mettono alla prova. Il problema è che, allo stesso tempo, sono insicura e ansiosa. Purtroppo le due cose non sono esattamente conciliabili.


In compenso, questo stato d'animo mi ha portato, negli ultimi due giorni, a nutrirmi di 1 yogurt e 1 succo di frutta 100% arancia ieri e un gelato + coca light oggi. Inutile dire che, nonostante la mia ricerca della normalità, l'idea di non avere fame e di mangiare relativamente poco mi piace. Tra 3 giorni mi peserò e, se continuo così, potrei anche riuscire a vedere un 47.9 (giusto per il 7).


Un paio di giorni fa ho comprato un costume nuovo, visto che prima o poi dovrò andare al mare e i miei costumi ormai sono paragonabili a stracci. Inutile dire che in bikini si vede molto di più rispetto a quando sono vestita che sono una piccola balenottera. L'ho preso lo stesso perché era il modello più decente e che mi faceva sentire meno grassa. Meno male che prima di riuscire a vedere una spiaggia passeranno almeno 2/3 settimane.


La cosa che mi stupisce di più del ragazzo che sto frequentando (anche se ormai si può dire che siamo effettivamente una coppia) è che a lui piaccio veramente tanto dal punto di vista fisico, oltre che per il carattere (che già di per sé è una cosa strana). A parte il fatto che mi fa spesso dei complimenti (mai banali), non so, si vede proprio che gli piaccio. La cosa mi sconvolge, ma mi fa anche piacere. Insomma, il mio ex storico (con cui sono stata più di 4 anni) non ha mai avuto questo atteggiamento, neanche i primissimi tempi, anzi, tendeva a farmi notare i punti deboli (naso, orecchie, sproporzione sopra/sotto del corpo, etc...). Non voglio dire che lo facesse continuamente, ma erano di più le volte in cui dovevo sentirmi dire che "hai proprio il culo grande rispetto al resto del corpo" che quelle in cui mi faceva un complimento. Alla fine non ci avevo neanche mai fatto tanto caso (a parte qualche esagerazione), pensavo che i suoi complimenti almeno fossero sinceri (molto in stile "sei bella oggi: ti sei coperta di più"), nessuno mi aveva mai mostrato l'attrazione che mi mostra il mio ragazzo attuale. Chissà che non si riveli essere una botta di vita alla mia autostima ormai morente.

mercoledì 19 giugno 2013

2° settimana

Tra due giorni ho un incontro decisamente importante. Sono tesa e, per questo, anche affamata. Fumo più del solito, ovviamente.
Molti mi dicono che una vegetariana non dovrebbe fumare, peccato che io non lo sia per scelte salutistiche e che il mio tabacco non sia testato. Ormai sono più di 3 anni che ho fatto questa scelta ma, nonostante i presagi di morte, sono ancora qua, sana e salva. Nonostante mi si critichi perché "i vegetariani e i vegani attaccano sempre cercando di farti sentire in colpa", io non ho mai giudicato nessuno per ciò che mangia e, anche se preferirei che sempre meno carne sia mangiata, non ho mai attaccato nessuno, mentre almeno la metà delle persone che hanno scoperto che non mangio animali (solitamente evito di dirlo, ho imparato in fretta a evitare discorsi inutili) hanno tentato di farmi cambiare idea, alcuni solo con battute squallide, altri con grande arroganza e alcuni, per fortuna, con argomenti concreti. 
Non ho mai ben capito la causa della.... avversità nei confronti dei vegetariani. Alcuni sono arroganti, è vero, ma non lo sono perché vegetariani, ma perché sono arroganti. 
Avevo solo voglia di dirlo, dopo l'ennesimo paragone col leone e la prospettiva realistica di finire in un'isola deserta. 


Qualche ora fa mi sono pesata, 48.5. Ho perso mezzo chilo, ma visto che ho sforato un paio di volte e saltato pasti per rimediare forse me lo merito. Mi riesce proprio difficile mangiare normalmente. A me non bastano 2 biscotti, io voglio il pacchetto. A me non basta rimediare con un'insalata, io devo saltare il pasto. 
Ma non mi resta altro che riprovare. 

giovedì 13 giugno 2013

1°settimana

Parlo decisamente troppo del cibo. Per una come me è la prassi, ma ho pensato che, se veramente voglio provare ad adeguarmi alla normalità, dovrei perlomeno lasciarlo come ultimo argomento. Così farò.


E' stata una settimana interessante. Mi è stata fatta una proposta allettante che sarebbe basilare per il futuro, non ne parlo meglio perché non si tratta di nulla di certo, ma in questi giorni saprò di più.
La proposta mi ha sia entusiasmato sia intimorito. Ho paura di non essere all'altezza e, allo stesso tempo, mi rendo conto di avere 23 anni e che si sta formando un percorso davanti a me. Non posso sbagliare, se voglio riuscire veramente a fare ciò che voglio o almeno andarci vicino.
Devo ammettere che la parte entusiasta prevale sull'altra, mi piacciono le sfide: anche se entro in panico e divento ansiosa, mi piace mettermi in gioco, poter dimostrare che valgo qualcosa. Già il fatto che questa proposta sia arrivata perché io stessa mi sono esposta (cosa che probabilmente l'anno scorso non sarei mai riuscita a fare) e questo mi ha confermato che, se col fuoco ci si può bruciare, ci si può anche cuocere qualcosa.


Finita la prima settimana di dieta. Ieri sera mi sono pesata (stessa farmacia-stessi vestiti-stessa ora-stessa pancia piena): 50kg vestita, ergo 49. Ho perso 2 chili. Non me l'aspettavo affatto, visto che comunque mangio abbastanza. Mi ha risollevato il morale. Spero, se non di continuare così, almeno di continuare a perdere peso. Chissà, magari mi ritroverò con un 47 a fine mese.


Ecco il D.A. fino ad ora. Stasera ho una cena a casa di amici, spero di non rovinare tutto.


10.06.13


Colazione: 1 fetta biscottata integrale (30) + 150gr di latte di soia (50) + 1 cucc.no di zucchero (20) + 150gr di banana (100);


Pranzo: 80gr di tagliatelle fresche (200) + 100gr di pomodori (20) + 1 cucc.no di olio (45) + 1 cucc.no di parmigiano (20);


Spuntino: 1 vasetto di yogurt di soia da 100gr (85) + 1 mela (65);


Cena: 80gr di funghi (20) + 30gr di grana (120) + 30gr di pane integrale (70);


Tot: 859 kcal


11.03.13


 Colazione: 200 ml di succo d'arancia 100% (70) + 1 fetta biscottata integrale (30) + 150gr di latte di soia (50) + 1 cucc.ino di zucchero (20);


Pranzo: 1 insalata mista preconfezionata, con olive, fagiolini, patate, ricotta, broccoli, peperoni, pomodorini, lattuga (150kcal);


Spuntino: //


Cena: 125gr ca di pop corn (500);


Tot: 850 kcal ca.


12.06.13 Peso: 49 ca, ore 18:00


Colazione: 1 fetta biscottata integrale (30) + 150gr di latte di soia (50) + 1 cucc.no di zucchero (20) + 1 vasetto di yogurt di soia da 100gr (85);


Pranzo: 1 bruschetta [composta da 50gr di pane (140) + 50gr di melanzane (10) + 50gr di feta (125) + 40gr di mozzarella (100) + 25gr di pomodoro (5)+ 1 cucc.no d'olio (45)];


Spuntino: 1 caffé con 1 cucc.no di zucchero (20);


Cena: 1 frittata [composta da 1 cucc.no d'olio (45) + 1 uovo (80) + 100 gr di zucchine (15)] + 30gr di pane integrale (70);


Tot: 850 kcal.


13.06.13


Colazione: 1 fetta biscottata integrale (30) + 150gr di latte di soia (50) + 1 cucc.no di zucchero (20) + 1 cucc. di nesquik (40) + 1 pera (40);


Pranzo: 75gr di mozzarella (185) + 30gr di pane integrale (70);

domenica 9 giugno 2013

Peso

Il 6 sera sono riuscita a trovare una farmacia con la bilancia (a quanto pare in questa città non è di uso molto comune tenerne una) e mi sono pesata: 52, vestita e a pancia piena, dunque circa 51.
Mi sono sentita veramente una merda. Una grossa grassa merda.
Ovviamente ho iniziato subito la dieta. Per ora sta proseguendo bene, nessuno sgarro, ma anche nessun digiuno. Ho deciso di seguire una dieta umana, iscrivendomi a un sito per diete personalizzate, da ca 1000 calorie. Ho la tendenza a ridurla ulteriormente, ma non sono mai scesa sotto le 800 calorie. Mi peserò solo una volta alla settimana (dunque mi peserò il 12) e credo che il fatto di dover andare sempre nella stessa farmacia mi aiuterà ad evitare migliaia di pesate giornaliere.


Non so se sia una cosa positiva, questa mia voglia di sentirmi addosso un minimo di normalità. Mi rendo conto che non ci sono portata e questo mi crea un po' d'ansia. Ho il desiderio di provarci comunque, però.
Intanto scrivo il D.A. dei giorni scorsi, arrotondando per eccesso:


07.06.13


Colazione:  1 vasetto di yogurt di soia da 100gr (85) + 1 caffé con 1 cucc.ino di zucchero (20) + 1 pesca (50);


Pranzo: 50gr di pasta (180) + 80gr di peperoni (25) + 1cuore di carciofo (30);


Spuntino: 1 banana (100);


Cena: 200gr di piselli (150) + 100 gr di pomodorini (20) + 1 pesca (50) + 30gr di pane integrale (70).


Tot: 800 kcal ca.


08.06.13


Colazione:  200 ml di succo d'arancia 100% (70) + 1 fetta biscottata integrale (30) + 150gr di latte di soia (50) + 1 cucc.ino di zucchero (20);


Pranzo:  100gr di fave (50) + 100gr di pomodorini (20) + 100gr di finocchi (10) + 100gr di carote (35) + 30gr di pane integrale (70);


Spuntino: 250gr di fragole (70);


Cena: 150gr di pizza margherita (410).


Tot: 850 kcal ca.


09.06.13


Colazione: 1 fetta biscottata integrale (30) + 150gr di latte di soia (50) + 1 cucc.no di zucchero (20) + 150gr di banana (100);


Pranzo: 50gr di riso (170) + 100gr di spinaci (35) + 1 cucc.ino di formaggio (20) + 1 dado da brodo (20) + 100gr di melanzane (20);


Spuntino: 1 pesca (50);


Cena (a breve): 400gr ca di melanzane alla parmigiana [composte da 250gr di melanzane (50) + 50gr di mozzarella (130) + 100gr di pomodoro (20) + 15gr di formaggio grat. (60) + 1cucc.no d'olio d'oliva (45)] + 200gr di finocchi (20).


Tot: 800 kcal ca (sperando di non dover modificare il post a causa di uno sgarro)


Nel precedente post ho tralasciato qualche cambiamento:


Ho un nuovo, enorme, magnifico (almeno per me) tatuaggio nella schiena. E' il terzo, l'ultimo arrivato, ma è già completamente parte di me;


I miei genitori si sono ufficialmente separati. L'evento non mi ha scosso o stupito, anzi, credo di averla vissuta in maniera molto distaccata. In fondo, sono questioni di coppia e alla mia età non sono riuscita a sentirmi coinvolta.
Non vedo né sento mio padre da quando sono arrivata qui (agosto 2012), eccezion fatta per una mia visita veloce e imbarazzata a febbraio: non vivendo più nella stessa casa in cui eravamo una "famiglia" (se così si può dire) è come se si fosse dimenticato di averla avuta. Ma non mi sono mai aspettata niente di meglio da lui.
Mia madre sembra rinata e il nostro rapporto è anche migliorato. Credo sia riuscita a rifarsi una vita migliore della precedente e questo le abbia permesso di rilassarsi nei rapporti personali, compreso quello con me;


Sto uscendo con un ragazzo, da qualche mese. Mi piace molto e mi fa stare bene. Incredibilmente, gli piaccio così come sono.
Non ci sono abituata.


 

giovedì 25 aprile 2013

Sono tornata dopo quasi 2 anni di assenza. Ho smesso di scrivere prima che Splinder chiudesse, ma sono riuscita a trasportare il blog in questa piattaforma in tempo. 


Ho deciso di rendere nuovamente pubblico, cancellando dettagli dai vecchi post che avrebbero reso estremamente facile far capire, o almeno intuire, chi sono. 


Che dire, alla fine sono riuscita a laurearmi in corso, ora sto facendo il 2° anno della magistrale fuori dall'Italia, in Erasmus. Mi trovo bene, vivo sola in un monolocale, ho conosciuto belle persone. Spero di ritornare qua dopo aver preso la laurea magistrale in Italia, ma questi sono progetti un po' particolari. 


Ho lasciato Lui qualche mese prima di partire e, nonostante mi sia sentita parecchio in colpa e non fossi sicura del tutto della mia scelta, alla fine si è rivelato un bene per me. Mi sono resa conto che non era quella la vita che volevo, e lui non era l'uomo che volevo al mio fianco. 


Il cibo, lui, è sempre presente. Nonostante viva sola, lontana da qualsiasi persona possa ricordarsi che ho questo problema, sono riuscita a regolarmi. Non ho perso né preso troppi chili e, attualmente, non conosco il mio peso (non ho una bilancia in casa). Forse è anche per questo che sono tornata: sento il bisogno di sfogare quella parte di me, di cui nessuno qua è a conoscenza. Ho anche deciso di pesarmi in questi giorni, e regolarmi di conseguenza. L'ultima pesata risale a 2 mesi fa, quando sono tornata a casa per un paio di giorni, e risultavo dimagrita di 2 kg in 2 mesi. Da 51 a 49. Ovviamente, il mio primo (ma non unico) obbiettivo restano sempre i 45. Negli ultimi due anni l'ho raggiunto e perso un paio di volte, una sola sono scesa al di sotto, ma non sono più andata oltre i 51. Né vittoria né sconfitta. 


Non so se tornare qui sia una buona idea, ma devo, nel bene o nel male.