Le vacanze di natale, e in generale tutte le festività, mi rendono sempre un poco ansiosa. Oltre al problema dei pranzi e delle cene coi parenti (problematiche per ovvi motivi), non è un'ansietà del tutto negativa. Da una parte c'è l'agitazione dovuta ai regali (anche se mi è sempre piaciuto fare regali, lo trovo un mezzo per trasmettere il mio affetto, visto che solitamente non mi è facile farlo), la paura che non piacciano, l'indecisione, il fatto di riceverne in cambio (si, mi stupisce sempre ricevere regali, perché li percepisco come ho detto prima), dall'altra le troppe persone in giro, la confusione, il rumore. Tuttavia, non odio il natale, anzi mi piace, nonostante non sia affatto credente e la maggior parte dei natali passati erano contornati da litigi. Lo trovo un periodo stressante, ma mi piacciono le città addobbate e i momenti tranquilli tipicamente invernali.
Quest'anno lo apprezzo particolarmente, visto che sto facendo uno stage fuori, dunque sarà un breve periodo di pausa dal "lavoro", in cui potrò vedere le persone a cui veramente tengo e alle quali veramente importa di me. Avere poco tempo, anche se negativo, mi permette almeno di sfruttarlo solo per coloro con cui ho un vero rapporto.
Non penso vedrò mio padre ad esempio. Dovrà rassegnarsi al fatto che mandarmi un sms solo ed esclusivamente ogni volta che ha bisogno di sfogarsi non conta come tentativo di recuperare un rapporto inesistente. Sembrerò una stronza acida, ma dopo ventiquattro anni sono stanca. Ci vorrebbe troppo tempo per spiegare il male che ha fatto a me e alla mia famiglia.
L'11 mattina pesavo 49,7 kg. Una barriera che non riesco proprio ad abbattere è quella dell'approssimarsi dei 50 kg. Ogni volta che li supero o che ci vado vicino, entro nel panico più totale. Penso sia dovuto al fatto che la prima volta che li superai, anni e anni or sono , ci aggiunsi molti e molti altri chili.
È in questi momenti che quel desiderio di restringere si fa più forte.
Anche questa volta, ovviamente.
Quando mi trovo vicina o oltre i 50 kg, il primo periodo è il peggiore. È quello che mi fa sempre un po' paura. È quello in cui ho in assoluto più controllo, è quello in cui non mi segno le calorie perché so già a mente quante sono, e sono poche. E non so mai quanto durerà. Si va dal paio di giorni (ormai superato) a settimane e settimane. Poi perdo il controllo.
Non so se la paura maggiore sia dovuta al fatto che prima o poi finirà o al fatto che so che mi stia facendo del male. Forse entrambe.
Tuttavia, c'è un lato positivo (oltre quello malsano del dimagrire): stavolta sto riuscendo a non pesarmi tutti i giorni. Solitamente, che lo scriva o no sul blog o su un diario, lo faccio, almeno due/tre volte al giorno (mattina, pomeriggio, sera). Devo ammettere che è la cosa più semplice da gestire, ma è un inizio.