Tra poco torno in Italia. Sono malinconica e sembra che anche la città lo sia. Piove, come quando sono arrivata. Ricordo i miei sandali che risuonano sulle pozzanghere, ma io ero troppo felice, troppo entusiasta per accorgermene. E' stato subito amore, con questa città. Ho visto Parigi, ho visto Madrid, ho visto Monaco, ho visto Firenze, Pisa, Milano, Torino, ho visto tanta Sardegna... ma un tale colpo al cuore è paragonabile solo al quartiere di Montmartre. Eppure sono totalmente diversi. Un quartiere storico, ricco di ricordi e arte in ogni angolo, e una città intera, moderna, circondata da montagne e fiumi.
I saluti, gli addii, gli ultimi abbracci, persone che non rivedrò mai più. Non sono fatta per queste cose. Una parte di me è cinica e insensibile, l'altra talmente fragile che potrebbe esplodere in una pozza di lacrime. L'idea che questo erasmus sia stato solo un momento in una vita intera, lo sminuisce. E' stato un anno...pieno. Di esperienze, di cambiamenti, di persone. Mi ha dato sicurezza, amici internazionali e una mentalità più aperta.
Ma credo che senza questa città come contorno non sarebbe stata la stessa cosa.
Io e Lui resteremo insieme, anche se viviamo lontani. Ho già detto che ci sto veramente bene? Lo ripeto. Mi piace il profumo della sua pelle, la sua barba ispida e il suo carattere forte e dolce. Lui vale la pena di rischiare con una relazione a distanza.
[Non mi sono pesata questa settimana. Ho mangiato troppo il giorno prima e ho preferito saltare, mi peserò il 3. Sto mangiando veramente di merda, non mangio niente in tutto il giorno e poi, invece di regolarmi, mangio schifezze. Magari solo una vaschetta di patatine fritte o una fetta di pizza, ma comunque schifezze.]